A tu per tu con Stefano Dominella

Conosciamo da vicino il direttore scientifico e docente dell’Istituto Modartech.

Conosciamo da vicino il direttore scientifico e docente dell’Istituto Modartech.

Conosciamo da vicino una delle eccellenze di Istituto Modartech: i docenti, partendo dal direttore scientifico Stefano Dominella, una figura di spicco molto conosciuta nel mondo della moda.

Qual è il suo mondo

Stefano Dominella debutta nella moda negli anni ’70 entrando a far parte del team dell’ufficio stile di Mila Schön. Negli anni Ottanta, fonda con Raniero Gattinoni la “Raniero Gattinoni Pret-a-Porter” e intraprende il progetto di restyling della griffe Gattinoni.

Ha lavorato come coordinatore di Valentino e come Presidente di Alta Roma, istituzione per l’Alta moda italiana nata nel 1998.Sono tantissimi gli incarichi che riceve nel fashion system, diventando uno dei nomi più conosciuti tra i protagonisti della moda italiana e non solo.

Attualmente ricopre il ruolo di Presidente della Maison Gattinoni Couture, oltre che essere Presidente del consorzio Moda Roma, Consigliere della Camera Nazionale della Moda Italiana con delega alla formazione, Presidente Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda e Accessori di Unindustria, Membro del Comitato Scientifico e Organizzativo del Progetto “Archivi della Moda del ‘900”.

Da anni celebre curatore di mostre internazionali e personaggio televisivo conosciuto dal grande pubblico, ospite in diverse trasmissioni Rai e Mediaset in veste di opinion leader ed esperto di tendenze.

Docente del corso Fashion Design

Stefano Dominella è uno dei docenti del corso di Fashion Design dell’Istituto Modartech e nelle sue lezioni si occupa di tendenze, trend, valori della moda, focus sul settore con i protagonisti, le istituzioni e gli eventi oltre a stimolare costantemente gli aspiranti Fashion Designer.

Workshop e talk con professionisti del settore caratterizzano la sua cifra stilistica, aprendo il mondo della creatività, del design e del fashion ai giovani studenti.

Stefano Dominella coinvolge inoltre gli allievi dell’Istituto Modartech in alcuni dei suoi progetti creativi, come la prossima mostra “Angeli e Demoni, al di là del bene e del male” che vedrà partecipare a fianco di creazioni di stilisti icone della moda anche una special collection realizzata dagli studenti.

Da buon personaggio televisivo, non manca di ospitare e dare visibilità ai migliori talenti Modartech durante le rubriche di moda.

Ultimamente due tra le più talentuose studentesse del corso di Fashion Design hanno presentato le proprie collezioni alla trasmissioneModa in Italy – LItalia con voi” su Rai International.

Che aria si respira a Modartech?

Modartech è una scuola straordinaria, una di quelle scuole dove si insegna in maniera modernissima un’arte antichissima. L’Istituto Modartech è qualcosa di più di una scuola specializzata in moda. Una delle scuole leader nel panorama delle scuole di fashion, design e comunicazione in italia.

È un luogo di sensazioni che scaturiscono dalla creatività che si respira attraversando il cancello di quell’imponente edificio post industriale, sede della scuola, ma anche del bellissimo museo della Fondazione Piaggio.

Lì, nella piccola città di Pontedera, si cela un tesoro, una parte della storia d’Italia che ci ha reso famosi ed amati in tutto il mondo. È un po’ il luogo della cultura del bello e ben fatto Made in Italy.

Entrare a far parte di quel luogo, varcare la soglia di quella scuola è come entrare nella creatività, guardando il passato ma con futuribile e contemporanea coscienza. Ogni studente è un frammento di fantasia per scrivere le pagine di una bellezza che va ben oltre la moda.”

Che rapporto ha con gli studenti?

Cerco di curare e professionalizzare quanto più possibile i giovani creativi. I talenti vanno curati e professionalizzati perché rappresentano il domani di quella che è la seconda voce nel Pil della nostra economia.

Il rinnovamento è proprio nelle mani delle giovani generazioni che affrontano la sfida di una moda democratica, che offre diverse soluzioni estetiche.

Bisogna creare le strutture, le condizioni e le opportunità affinché gli estri migliori restino in Italia e lo studio è alla base della crescita formativa di chi vuole veramente lavorare nel settore. Senza è impossibile andare avanti.

Perché è così importante oggi studiare moda?

“Il Fashion System è caratterizzato da un’estrema velocità e dal costante cambiamento. In Italia un milione di persone lavora nel settore moda, e la moda in Italia produce 59 miliardi di euro all’anno, posizionandosi come seconda voce attiva nell’esportazione dopo la metalmeccanica.

“È un settore da studiare ed è soprattutto un settore aperto ai giovani.

I ragazzi devono prepararsi bene e uno spazio come questo, qualificato, contemporaneo e all’avanguardia è perfetto per loro.”

Quali sono le figure che Modartech forma e che sono attualmente più ricercate nel mondo della moda?

“Le professioni nuove nella moda sono tantissime e molto varie. Oggi le aziende sono alla continua ricerca di diversi profili. Oltre al Fashion Designer ci sono altri ruoli meno conosciuti: lo Stylist è una professione che può toccare diversi punti, dall’editoria, alla comunicazione, al merchandising, ce ne sono pochi e sono molto richiesti.

Un’altra figura ricercata è il Fashion Coordinator: il coordinatore di ufficio stile e delle collezioni, una figura professionale che coordina il rapporto tra l’ufficio stile e il committente.

Ogni linea di una griffe ha il suo Fashion Coordinator che ricerca i materiali e cura il rapporto con i diversi comparti moda, dal disegno alla messa a punto della collezione.”

“Gli studenti che escono dal corso triennale post diploma di Fashion Design possono anche aspirare a diventare product manager, fashion country manager, ricercatori di tendenze, fashion event coordinator, customer relationship manager, retail manager, visual merchandiser, social media coordinator. Il corso non solo può fornire qualche risposta, ma può aiutare a comprendere il mondo del lavoro di questo bellissimo ma complicato settore.”

Come si può comunicare la moda?

“Comunicare la moda è esattamente come descrivere uno spaccato socio-antropologico. La moda, i modi, i costumi, le tendenze cambiano continuamente, in un moto perpetuo che segna perfettamente la nostra storia.

È sul corpo vestito che si legge, infatti, la storia dell’umanità. Oggi la parola d’ordine è “velocità”. Tutto si consuma in un battito d’ali, in pochi attimi e tutto può cambiare e passare di moda per poi ritornare prepotentemente.

I cambiamenti avvengono in maniera spontanea, l’importante è tenerli sempre e continuamente sotto controllo.”

Cosa le piace di più dell’insegnamento?

Il confronto con i ragazzi: è un’oasi di sapere, loro non sapranno mai quanto loro ispirano me, molto più di quanto io trasmetto a loro”.

Quando si conoscono da vicino i docenti si entra sempre in un mondo affascinante, fatto di passione, professionalità e tanta voglia di tramettere la propria arte ai giovani.

Questi sono i punti fermi della didattica di Istituto Modartech, che stimola costantemente un dialogo e confronto diretto tra gli studenti e i professionisti, in un’esperienza formativa dinamica e stimolante.