Come creare un Fashion Portfolio

Uno strumento fondamentale per presentarsi al meglio nel settore della moda è sicuramente la presentazione di un Fashion Portfolio accattivante.

“These are not just pixels on your screen, but mind and inspiration alive and breating into your eyes”

Il mondo della moda è estremamente affascinante e attrae moltissimi giovani che sognano una carriera come Fashion Designer.
Uno strumento fondamentale per presentarsi al meglio davanti ad un’opportunità di lavoro nel settore della moda è sicuramente la presentazione di un Fashion Portfolio accattivante.
Ma come si costruisce un Portfolio di moda completo, specifico che stimoli la curiosità e l’interesse di chi lo legge?

Partiamo dall’inizio…

Step 1. Cos’è un Portfolio?

Il Portfolio è un indispensabile documento di presentazione per gli aspiranti designer. Si tratta della collezione dei migliori lavori realizzati ordinata per committente, data o tipologia.
Viene sempre richiesto agli incontri di selezione per una posizione lavorativa con funzioni di stilista nelle aziende di moda.

Il portfolio è, altresì, uno strumento indispensabile per i freelance.
Il tuo portfolio sarà valutato per la qualità, la professionalità, la completezza, l’estetica. Si tratta di un’occasione imperdibile per presentarti tramite il tuo lavoro, le tue idee e le tue capacità documentando così le tue abilità e competenze. Ecco perché per il tuo portfolio devi operare una stretta selezione che mostri solo i tuoi migliori lavori.

 

Step 2. Stile e personal branding

Per la preparazione del tuo portfolio devi prendere in considerazione il design e lo stile che devono caratterizzarlo.
È necessario decidere il layout di foto, immagini e testi, scegliendo lo stile che meglio esalta il tuo lavoro.

Il Portfolio dovrebbe dare vita ad una sorta di “visual story”. Un design coerente, una serie di trait d’union, alcuni elementi grafici costanti consentono di dare all’intero documento una veste ordinata, personale, professionale. Si tratta di costruire un “personal branding”, una identità personale che sia evidente e coordinata.

D’altro canto allo stilista di moda è richiesta una creatività spiccata: rompere gli schemi e stupire può essere una buona strategia.

 

Step 3. Presentazione

Generalmente la prima parte del portfolio è riservata ad una breve presentazione.
È una sezione molto importante che deve catturare l’attenzione del pubblico.
L’imperativo è essere sintetici e raccontare in poche righe chi sei, cosa fai, le tue competenze in modo accurato. Questa è anche la sezione dove specificare i propri obiettivi personali.

A volte è possibile completare il proprio portfolio con un completo e formale Curriculum Vitae (per esempio nel caso di pubblicazione online). In generale è però preferibile la compilazione di due documenti e lasciare gli approfondimenti appunto dettagliati nel CV separato.

 

Step 4. Contenuto

Gli elementi del portfolio dello stilista sono i lavori realizzati per le collezioni, gli abiti e gli accessori realizzati: si tratta di raccogliere, partendo dal proprio lavoro, dalla esperienza scolastica e formativa quanto sia stato prodotto. In particolare, sarà possibile includere:

  • Ricerche di tendenze, materiali, colori, ricerche stilistiche, disegni di tessuti etc.
  • Moodboard di collezione, moodboard stagionali;
  • Lookbook e total look realizzati;
  • Raccolte elaborate di Immagini e fotografie di ispirazione;
  • Figurini, sketches di capi, di collezione, di accessori;
  • Figurini in piano e tecnici, schede tecniche per collezioni e prodotti;
  • Altri elaborati che mostrino capacità e competenze, per esempio relativi ai software usati;
  • Fotografie di capi effettivamente realizzati;
  • Materiale fotografico e/o multimediale relativo a sfilate di moda, eventi e quanto altro relativo a lavori realizzati.

Step 5. Selezione

La parte più difficile della creazione di un portfolio è la selezione dei lavori da inserire.

Ci sono però alcuni aspetti da tenere a mente:

  • Meglio preferire l’alta qualità alla quantità;
  • Selezionare solamente i lavori migliori;
  • Curare la qualità della stampa (in caso di portfolio cartaceo);
  • Completare con brevi testi descrittivi che qualifichino i lavori svolti.

Un trucco da consigliare è sottoporre il proprio portfolio alla consultazione e al giudizio di più persone: un collega o un professionista potrà valutarne la qualità, una persona fuori dall’ambiente potrà dire la sua riguardo la chiarezza e la semplicità dell’esposizione.

Step 6. Cartaceo vs Online

Una volta chiariti gli obiettivi di un portfolio e il suo contenuto è bene scegliere se realizzare il portfolio in formato tradizionale cartaceo o lasciarlo unicamente in formato digitale. Probabilmente la migliore soluzione è realizzarne due versioni: un portfolio digitale inteso come una collezione di documenti, immagini etc. o impaginato in formato PDF da pubblicare on line oppure da inviare per e-mail ai richiedenti può essere accompagnato da una versione stampata in qualità e arricchita con disegni a mano libera o altri contributi originali. Questa versione “cartacea” potrà essere utilizzata negli incontri diretti come ulteriore valorizzazione dei lavori svolti.

Qualsiasi sia la scelta, nessun portfolio è una opera statica, finita: è imperativo aggiornarla, rifinirla, modificarla. I nuovi lavori sostituiranno i più datati.

Step 7. Programmi e servizi online per la costruzione e la gestione del portfolio

L’elaborazione di un portfolio di moda nella forma di un documento multi pagina può prevedere l’uso di un programma di impaginazione come Adobe Indesign, oppure un elaboratore di testi o un programma di presentazione: come per ogni progetto, prima di incominciare è bene effettuare un lavoro di ricerca e di documentazione per vedere esempi e realizzazioni professionali.

Un portfolio realizzato come un libro o una rivista può essere pubblicato su un servizio online come ISSUU: si possono ovviamente cercare su questo sito anche esempi già pubblicati.

Un portfolio costituito da più immagini può essere composto online usando diversi servizi: il sito Behance, per esempio, rappresenta una vera e propria community di graphic designer che pubblicano i propri lavori per ottenere visibilità, apprezzamento e, perché no, critiche.

Pur essendo prevalentemente dedicato alla grafica sul sito è presente una vasta sezione dedicata al mondo del fashion. Pubblicare il proprio lavoro in uno di questi siti può consentire inoltre di condividere il portfolio sui propri canali sociali. Ad esempio, la sezione di Linkedin che costituisce un vero e proprio curriculum vitae può essere arricchita direttamente con i link al portfolio di Behance o ad una presentazione (per esempio usando il sito slideshare ) o un PDF.

Un’altra scelta molto diffusa è usare un blog, anche in una versione semplificata e di facile implementazione. Ad esempio il servizio di microblogging di Tumblr consente di pubblicare velocemente i propri lavori magari usando un tema grafico che può esaltarne le caratteristiche.

Altri comodi servizi online (persona.co, about.me, justfolio.com e altri), per chi non voglia impegnarsi ad aprire e gestire un proprio sito personale, consentono di preparare una singola pagina con i propri lavori o una pagina da usare come biglietto da visita che riporti, per esempio, i collegamenti ai social networks.

Non va sottovalutato oggi l’importanza di un curato profilo professionale su Instagram, che può considerarsi il principale social network di settore.

Un portfolio ben fatto e costantemente aggiornato è quindi un must per chiunque voglia intraprendere una carriera come creativo nel fashion system.

Il portfolio è il frutto di una solida formazione e di radicate conoscenze in ambiti diversi: stile, ricerca tendenze, merceologia, figurinismo, fashion graphic design e molto altro.

Istituto Modartech offre corsi di alta formazione in ambito moda che ti permetteranno di affinare e sviluppare capacità e conoscenze personali e di acquisire competenze e tecniche indispensabili per l’esercizio della professione dello stilista.

Il Corso di Fashion Design ha come obiettivo la formazione del moderno Fashion Designer; tre anni formativi per affrontare tutti gli aspetti della professione ed acquisire le tecniche necessarie per tradurre la propria creatività e le proprie ispirazioni in una collezione di abbigliamento completa anche di borse, calzature ed accessori di piccola pelletteria.

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