Love is enough: Juliet Morris Couture debutta a Firenze

Pamela Baldini, ex studentessa di Istituto Modartech, ha debuttato con la prima collezione di Alta Moda del suo brand.
Giovedì 5 giugno Pamela Baldini, studentessa formatasi presso l’Istituto Modartech di Pontedera, ha debuttato con la prima collezione di Alta Moda del suo brand, Juliet Morris Couture, nella suggestiva cornice dell’Antica Profumeria Monalys, laboratorio di cosmesi su misura con sede a Firenze, che  condivide con la ragazza la filosofia di unicità e il concetto di sartorialità del prodotto presenti nella collezione.

All’evento hanno preso parte, oltre alla stampa e ai blogger selezionati e alla dirigenza di Istituto Modartech, anche alcune figure di riferimento del settore Moda tra cui Stefano Dominella, Direttore Scientifico dell’Istituto, Presidente di Gattinoni Couture e Vice-Presidente Sezione Tessile Abbigliamento e Moda di Unindustria.

Pamela ha sviluppato il proprio brand seguendo il progetto Modartech LAB nell’ambito del corso Fashion Design Job Master, percorso che accompagna e supporta gli aspiranti stilisti nel lancio sul mercato della loro collezione, partendo dalla composizione stilistica all’ideazione del brand, dalla campagna di comunicazione alla scelta delle reti di distribuzione.

La collezione di Pamela, Love is enough, che deve il suo nome ad un’opera del poeta inglese William Morris, attinge dalla Storia dell’Arte e racconta una figura femminile eterna, ideale e romantica, come le eroine che da sempre popolano l’immaginario letterario e artistico di tutte le epoche, dando vita a un mood “New Romantic”.

Una collezione ritmata dal contrasto fra tessuti leggeri ed eterei e strutture rigide, in cui predomina l’effetto metallico. Armature da guerriera contemporanea, aeree ruches e colori sfumati, motivi floreali di ispirazione Art Noveau, disegnano un’atmosfera onirica e atemporale, caratterizzata da una combinazione di influenze provenienti dall’immaginario e dal passato.

Gli abiti Juliet Morris sono rigorosamente sartoriali, confezionati interamente a mano, quindi sono pezzi unici o prodotti in edizione molto limitata.

Sono stati pensati senza seguire le rigide consuetudini commerciali delle stagioni della Moda, ma con l’idea di un design spontaneo e libero dai cliché di un’immagine preconfezionata, che segua un puro impulso creativo nel segno del più autentico Made in Italy.

Love is enough ha riscosso grande successo tra gli intervenuti alla presentazione, che hanno apprezzato le virtuose costruzioni sartoriali e la suggestiva immagine della donna guerriera e romantica che anima la collezione.
Particolarmente soddisfatto dei risultati il Direttore dell’Istituto Modartech, Alessandro Bertini, che ha così commentato il percorso di Pamela Baldini:

Modartech LAB è un progetto innovativo, unico nel suo genere basato sull’esperienza laboratoriale nello sviluppo delle idee e nella sperimentazione. Con un focus  reale sui contesti aziendali, avvalendosi di metodi, strumenti e tempistiche propri delle imprese. Pamela ha potuto lanciare la propria collezione supportata da attività consulenziali personalizzate  dove professionisti, esperti  e personalità del Fashion system hanno guidato la nostra studentessa  nel  percorso mettendo al servizio delle idee le proprie esperienze e i propri consigli.”

Anche il Direttore Scientifico, Stefano Dominella, ha salutato con entusiasmo la volontà della giovane designer di cimentarsi nell’ambito della Couture, l’espressione più alta della Moda, l’ambito ideale per le sperimentazioni. Secondo Stefano Dominella i giovani talenti si devono avvicinare alla Moda attraverso la sperimentazione, l’artigianalità e la Couture, elementi essenziali che costituiscono il puro Made in Italy.

Tra le splendide creazioni Juliet Morris, il Presidente della Maison Gattinoni Couture ha apprezzato infatti la più audace, l’abito in maglia di metallo, che esprime una suggestiva contaminazione tra abito e armature, un perfetto esempio di creatività che si nutre di fantasia, cultura e maestria artigianale.

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